Aprire un blog è stata la prima cosa che ho fatto appena internet è arrivato nella mia vita. Mi è sempre piaciuta l’idea che ognuno avesse la possibilità di parlare (e leggere) di altre persone al di fuori della propria cerchia di conoscenti. Ho sempre concepito i blog come una specie di fanzine virtuali, e per certi versi, la vedo ancora così. Se vuoi leggere qualcosa te la devi andare a cercare.
Tutti i blog (ne ho anche un terzo di disegnini che tengo più o meno nascosto) sono gestiti in modo anarchico, discontinuo e in base alla luna del momento.
Un giorno un amico mi ha detto che gli sarebbe piaciuto ascoltare un po’ di musica nuova, e da lì è nato Alle Foglie. In questo luogo virtuale provo a parlare di musica, per quel poco che ne possa sapere.
Il titolo è un tributo alla band La Quiete
Si è deciso che dureremo una stagione sola.
Sarà il vento ad accompagnarci per terra
E quando passeranno a calpestarci
Nessuno si chiederà di noi e della nostra storia.
Siamo sicuri di averne? Chi può dirlo?
L’ultimo che si nascose sull’albero
Cadrà anche lui.
Fino al 2012 ho sempre avuto blog anonimi poi ho deciso di pubblicare Unghie Rotte Mani aperte per avere un passatempo che funzionasse da registro di attività e influenze esterne. Un luogo dove qualcuno sarebbe finito magari per caso e avrebbe letto senza l’autoreferenzialità tipica dei social. Un luogo dove diffondere foto, idee e riflessioni varie. È come un vecchio album fotografico da andare a sfogliare ogni tanto, quando capita.
Ogni giorno in cui non vivi muori.