+ UNGHIE ROTTE MANI APERTE +

urma-logo

+ GARE +

“ E adesso tiriamo su un bel cazzo di casino “

Perché organizzare un evento? Gran parte delle persone credo ti risponderanno perché è un business. Credo sia questa la chiave di lettura del motivo per cui gran parte delle gare in Italia hanno l’attitudine da wannabies di gare come l’UTMB e mediamente sono mediocri, non avendo la stessa organizzazione e le stesse risorse economiche. Vado ad una gara, pago, corro, faccio la doccia e non ho parlato con nessuno. Ho visto bei posti, le docce erano pure calde, ma non mi ha lasciato praticamente nulla.

Le gare mi iniziano a stare strette. Mi sta sul cazzo che in partenza vicino a me ci siano atleti dopati o con precedenti certificati di doping, gente radiata a vita dal ciclismo o “pizzicata” per aver usato anti-asmatici e coprenti dell’EPO. Mi sta sul cazzo vedere i così detti “influencer” atteggiarsi da rockstar. Mi sta sul cazzo che si consideri influencer gente che non ha nulla a che vedere con la scena ultrarunning, che non conosce la storia, le tradizioni e ha un atteggiamento arrogante nel porsi con gli altri. Voglio che gli influencer siano le persone che contribuiscano a rendere la scena dell’ultrarunning quello per cui questo sport è diverso da qualsiasi altro. Non me ne frega niente che mostrando il tuo culo prendi milioni di mi piace da vendere alle aziende o che vinci le gare anche se il tuo sangue è sporco: per me sei un coglione.

Vogliamo che le persone che si trovano a un evento siano lì perché volevano esserci. Indipendentemente dai premi, dalle docce fredde o calde, dai pacchi gara e da tutte le stronzate commerciali che sono state inventate per fare business e promuovere le aziende.

La prima gara nella storia di URMA, la URMA 50km Invitational è nata dopo una storia illustrata che aveva come ultimo disegno la partenza della gara stessa. 

Perché organizzare un evento?
Per conoscere amici, per darsi una faccia, per farci due chiacchiere. Per vedere i tuoi amici soffrire e impegnarsi. Perché i veterani possano scoprire cose nuove e i vergini avvicinarsi alla cultura dell’ultrarunning col giusto approccio. Per far si che tutti siano uguali, sia chi vince le gare che chi arriva ultimo.
Per avere delle memorie da ricordare.
E per tirar su un bel cazzo di casino, ovviamente.  

urma400-logo

+ URMA 50K INVITATIONAL +

Unghie Rotte Mani Aperte 50 km Invitational è la prima gara in Italia, ma forse in Europa su invito esclusivo.
è la giornata in cui tutta la Gente URMA si conosce. Si fa grigliata assieme, si monta la tenda, si corre la gara da 50 km e poi c’è festa fino al mattino con band dal vivo e dj set. Ci sono birre artigianali, cibo pronto sul momento e altro cibo vegan. Ci sono i pettorali di stoffa e festa nel ristoro a metà percorso dove si viene accolti dal Tenente Mirel e la sua cricca. Tutto in un boschetto magico, lontano da tutti, fuori dal mondo. Il posto, dopo due anni, cambia.

È la gara col più basso tasso di coglioni nella storia perché è su invito esclusivo. Le persone vengono invitate e scelte dall’organizzazione stessa. Sono ospiti e anche se adesso è stata introdotta una tassa per contribuire alle spese della festa, anche il concerto (aperto a tutti) è completamente gratuito. 


Si capovolge l’idea che siano le gare a cercare le persone per fargli correre la propria gara, anzi il più delle volte è l’organizzazione a dire di no. Non dobbiamo vendere nulla, e non ci guadagniamo nulla, anzi forse ci rimettiamo dei soldi, ma chissenefrega. Invitiamo solo chi siamo onorati di avere in linea di partenza. E li aspettiamo col fuoco già acceso e gli diciamo “Benvenuto a URMA”.

Chi ha partecipato può invitare un amico e presentarlo al resto delle persone, perché ci piace che se l’evento deve crescere è giusto che cresca tra amici e gente che si rispetta l’una con l’altra. 

URMA 50 k Invitational è, per quanto mi riguarda, il motivo del perché facciamo quello che facciamo. 

+ IL CERIMONIALE INVITATIONAL +

Al primo anno di URMA 50k Invitational serviva una scusa per rivedersi e consacrare l’anno trascorso negli annali.  Abbiamo organizzato una gara di soli 6km da fare a tutta e poi ci siamo fatti benedire da Davide Grazielli in una serata a tema, col nostro abito elegante migliore.
Il Cerimoniale non si è più tenuto e chi c’è stato c’è stato, rimarrà nelle nostre memorie.

cerimoniale

Translagorai Classic FKT Run nasce ed esiste in modo semplice. Se corri il percorso in meno di 24 ore ti spediamo un adesivo a casa, gratis. L’adesivo serve a rendere l’idea che se sei a caccia di un riscontro materiale importante è meglio che aspetti che ricomincino le gare.

Attenzione, la Translagorai esiste da sempre come percorso, io non ho inventato assolutamente nulla. Esisteva il percorso e, da ciò che in molti mi hanno scritto, in tanti hanno un cugino o un conoscente che aveva già stampato un tempo strabiliante.
Tuttavia, mancava un’ufficialità, ma soprattutto, qualcosa che rendesse questa traversata un vero FKT, ovvero, un percorso condiviso, ripetibile, e che facesse sognare anche qualcuno che non era un abitante della zona. Abbiamo quindi creato la traccia cercando di individuare il concatenamento che avesse più logicità e linearità per chi lo avrebbe voluto ripetere in futuro.

Possiamo dire che è uno standard settato, non esclusivo, e ovviamente aperto alla creatività personale di ognuno. 

Lo si fa per diffondere la cultura e il senso di condivisione e supporto nella comunità dell’ultrarunning.